L’architettura del PPCS

Il PPCS è strutturato in un quadro di  conoscenza e di progetto, partendo dal presupposto che “la conoscenza è essa stessa progettante”. Il Centro Storico è inteso come sistema e non come insieme di edifici; spazio costruito e spazio aperto assumono nel piano lo stesso significato.
Le azioni private e le azioni pubbliche sono normate con gli stessi criteri.

Il centro storico diviene nodo di una rete territoriale, è quindi necessario guardare, oltre che agli aspetti fisici e percepiti come maggiormente statici della città, anche e soprattutto ai soggetti e ai processi di tipo locale che si orientano a valorizzare tale patrimonio, attivando forme anche innovative di coerenza locale fra dimensione materiale e dimensione sociale del “centro”.













Attraverso il dispositivo delle UMI, Unità minime di intervento, sancisce il legame tra interventi sulle unità edilizie (UE) e lo spazio aperto delle pertinenze. Norma la consistenza degli edifici (volumi e superfici) e il loro inserimento nel contesto, le funzioni abitative, economiche e di servizio; le attrezzature e gli spazi aperti pubblici e le loro funzioni.
Il progetto del PPCS di Oristano assume lo spazio pubblico, e più in generale lo spazio aperto, come fattore determinante per il controllo della qualità urbana del centro di Oristano.

Il progetto del PPCS  ha una architettura strutturata secondo una disciplina di tipo ordinario, che norma i tessuti, gli organismi edilizi e le loro pertinenze, una disciplina speciale, relativa al governo delle trasformazioni  di aree, denominate aree speciale, che per loro caratteristiche necessitano di un progetto specifico e la disciplina dello spazio  pubblico.
Individuare i tessuti, ossia quelle parti urbane morfologicamente omogenee, ha rafforzato quel principio di base per cui il centro storico è un organismo unitario e non l’insieme scollegato di tante unità edilizie (UE). In questa logica si inserisce anche l’individuazione delle UMI (unità minime di intervento).
La trasformazione su ogni UMI considera i  caratteri di valore storico nei tessuti. In coerenza con l’assetto storico consolidato del centro storico, consente trasformazioni di porzioni del tessuto edificato privi di rilevante valore, garantendo:
a.      la permanenza dei caratteri tipici degli edifici e loro pertinenze e comunque degli spazi aperti inclusi nel perimetro degli isolati, pur nel rispetto delle esigenze di trasformabilità d’uso;
b.      il pieno rispetto degli elementi tipologici coerenti con le caratteristiche generali delle tipologie edilizie rilevate;
c.      la conservazione materica degli edifici, degli elementi tipologici ed edilizi significativi sotto il profilo del valore storico e architettonico;
d.      la riduzione delle incongruenze registrate sugli edifici e loro pertinenze per effetto di trasformazioni non coerenti intercorse in epoche recenti.
Il Centro Storico di Oristano risulta quindi suddiviso in 5 differenti tessuti, per i quali sono previste delle specifiche categorie di intervento, maggiormente specificati dall’individuazione della tipologia edilizia storica in essi contenuti:
l  TM - Tessuti monumentali (Restauro scientifico) | tessuti edilizi contenenti monumenti di grande pregio già notificati e sottoposti a vincolo, considerati nel loro valore storico-architettonico, artistico e testimoniale, legati alla antica struttura difensiva della città di Oristano afferente alla cinta muraria della quale rimangono tratti residui, in parte inglobati nei tessuti edificati. Comprendono la Torre di Mariano e il bastione della Portixedda
l  TS - Tessuti storici specialistici | tessuti caratterizzati dalla presenza di edifici e loro pertinenze di grande pregio storico-artistico: connotano tanta parte del CS di Oristano, e includono gli importanti episodi di edilizia specialistica (complessi organismi edilizi specialistici civili e religiosi) in gran parte notificati (ex lege….): chiese, monasteri, palazzi, teatri, spesso inseriti in contesti di edilizia, seppure non specialistica, di grande pregio testimoniale con un alto grado di leggibilità e stato di conservazione.
l  TC - Tessuti pregiati conservazione | Sono tessuti caratterizzati da edifici pregiati storici e/o moderni e contemporanei e loro pertinenze: spesso in continuità con i tessuti precedenti, includono tipologie edilizie di valore che mantengono un elevato grado di conservazione e/o riconoscibilità della conformazione degli elementi architettonici tradizionali, e possono includere edifici moderni o contemporanei di pregio; sono da considerarsi in relazione al loro valore storico artistico e/o testimoniale.
l  TP - Tessuti pregiati riqualificazione | Sono tessuti caratterizzati da edifici pregiati e storici e loro pertinenze, parzialmente compromessi da riqualificare, ove risulta parzialmente compromessa la conformazione tipologica di valore, che tuttavia presenta caratteristiche morfologiche che la rendono ancora riconoscibile
l  TI - Tessuti incongrui | Tessuti di impianto urbanistico recente su aree intra-moenia, o di nuovo impianto su aree tradizionalmente libere, o di nuovo impianto, su aree rese libere da demolizione integrale del preesistente, delle quali si è perso il disegno di suolo originario e/o consolidato.
            Caratterizzati da edifici e loro pertinenze:
  1.  non riconducibili a tipologie di valore storico,
  2.  in contrasto con i valori formali e ambientali del Centro storico per morfologia, uniformità, allineamento.
Costituiti da edifici, complessi edilizi e spazi aperti per i quali si rende necessaria un'operazione generale di riqualificazione dell'assetto morfologico, tipologico e materico, per consentirne l'armonizzazione e l’uniformazione con il tessuto storico consolidato.

Accanto alla tipologia storica il PPCS riconosce come fondamentale nella definizione della qualità dello spazio urbano e quindi da tutelare anche la categoria del “moderno di pregio”, ossia quegli organismi edilizi moderni o contemporanei che possiedono un valore documentario, caratteri morfologici e materici ed un rapporto con i tessuti urbani che non pregiudicano la leggibilità dei valori storici complessivi né condizionano negativamente la qualità del paesaggio urbano del Centro Storico stesso.

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